mercoledì 3 giugno 2009

Il recente "incidente" - virgolette d'obbligo in attesa che si possa fare un minimo di chiarezza sulla cosa - all'Airbus Air France in volo da Rio a Parigi ha risvegliato in molti la paura di utilizzare l'aereo. Sento colleghi ed amici spaventati all'idea di doversi di nuovo imbarcare su un aeroplano ("specie se Air France", come se fosse la più scadente tra le compagnie aeree...), e sostenere senza un minimo di cognizione la pericolosità di quel mezzo di trasporto ("230 morti in un colpo solo, poveretti!").
Da appassionato di aerei, senza presunzione mi sento di voler dare soltanto due numeri che forse possono tranquillizzare un po': le statistiche dicono che, ogni anno, nel mondo muoiono poco più di 1000 persone in incidenti aerei. Calcolando il numero di voli effettuati, un individuo potrebbe volare ogni giorno per 5000 anni senza avere problemi. In Italia, invece - e ribadisco, solo in Italia - muoiono ogni giorno circa 14 persone; ciò significa che, ogni 3 mesi, perdono la vita in incidenti stradali in Italia tante persone quante ne muoiono in tutto il mondo in un anno in volo.
A parer mio, quindi, bisogna aver molta più paura quando si sale in macchina per andare in ufficio al mattino...

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