La vista sul Torinese dalla Sacra di San Michele |
Per combattere il caldo estivo, niente di meglio di una domenica dedicata ad un giro in moto per raggiungere uno dei colli alpini che distano poche decine di chilometri da Torino. La scelta ricade sul Colle del Moncenisio, con l’idea di fermarsi in riva al lago per godersi qualche ora di sole.
La salita verso il Colle si imbocca all’uscita dalla cittadina di Susa, per raggiungere quest’ultima da Torino ci sono diverse opportunità, l’autostrada a pagamento, che di solito evitiamo perché troppo noiosa e troppo cara in rapporto alla percorrenza (e ultimamente anche a rischio di chiusure improvvise per le note vicende legate alle manifestazioni No Tav), oppure le due statali, SS24 e SS25, che corrono quasi parallele lungo il fondovalle, incontrandosi in più punti e consentendovi di passare dall’una all’altra come più vi aggrada (personalmente preferisco la 25, un po’ più scorrevole perché attraversa meno centri abitati).
Attraversata Susa la strada incomincia a salire con pendenze anche sostenute, regalandovi un susseguirsi di curve piacevoli per lo più immerse in un bosco che provvede a rinferscarvi dalla calura. I tornanti – che a me in moto non piacciono – sono pochi, la salita è divertente e la Deauville si arrampica senza apparente fatica, anche se la ventola spesso in funzione fa capire che sotto sotto un po’ di impegno ce lo sta mettendo!
Dopo una decina di chilometri la boscaglia cede il passo ai prati tipici della montagna. Sarà così facile scorgere, ai lati della strada, i resti di una delle linee ferroviarie più ardite mai costruite , la Susa – St Michel de Maurienne, un percorso di 78 chilometri che si inerpicava per vie impervie per superare il Colle e scendere in Francia: venne costruita nel 1865 come soluzione temporanea nell’attesa che il traforo del Frejus fosse completato, e presentava soluzioni innovative come le gallerie artificiali antineve che ancora oggi sono ben visibili ai lati della strada.
Un lungo rettilineo vi consentirà poi di ammirare, dinnanzi a voi, il tratto finale di strada che, con alcuni tornanti, vi condurrà alla sommità del Colle fiancheggiando il lago alla vostra sinistra.
Ieri però, la nostra gita si è bruscamente interrotta per il maltempo: partiti dalla città con oltre 35 gradi, siamo arrivati al Col del Moncenisio avvolti dalle nuvole che rendevano la visibilità pressoché nulla, con 15 gradi di temperatura e una pioggerellina che stava facendo scappare dai campi tutti i coraggiosi che avevano provato comunque ad allestire i loro barbecue!
Quindi, dopo due foto di rito, abbiamo abbandonato i propositi di scendere in terra francese e, girata la moto, abbiamo fatto tappa verso il paesino di Moncenisio, raggiungibile con una stradina pochi chilometri più a valle. Si tratta di un vecchio borgo caratterizzato dalla presenza di due piccoli laghetti (il più piccolo dei quali è adibito a riserva di pesca alla trota), ottimi per fermarsi a fare uno spuntino con una temperatura più gradevole rispetto ai 15 gradi della vetta!
La facciata della Sacra, connubio di stili architettonici |
Bel posto e splendida l'abbazia, almeno da quello che vedo nelle foto. Prima o poi un giro in moto da quelle parti devo farlo :-)
RispondiEliminaSicuramente bei posti da vedere in assoluto, e belle curve da fare con le due ruote. E' qualche tempo che mi piacerebbe organizzare un raduno IHMS da queste parti, so che è un po' fuori mano per molti, ma chissà che non mi decida a farlo!
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